Antiquario e archeologo francese. Ufficiale nell'esercito
francese, lasciò la divisa per dedicarsi alle ricerche archeologiche in
Italia, nell'Asia Minore, in Grecia e in altri Paesi. Ma i suoi primi viaggi
furono altrettanti insuccessi nel campo della ricerca a causa della sua
inesperienza in materia. Solo dopo aver conosciuto a Parigi, Jean Pierre
Mariette, figlio di un grande amatore d'arte ed egli pure buon intenditore di
cose antiche, che lo iniziò al difficile studio dell'archeologia e
dell'antiquariato, nel 1730 si mise a fare seriamente il collezionista di pezzi
rari e antichi che egli stesso si procurava durante i suoi viaggi. Avendo
conosciuto molti grandi artisti del suo tempo, tra i quali Watteau, scrisse
varie memorie sulle loro attività. In breve divenne uno dei maggiori
esperti di egittologia e di arte fenicia ma approfondì le sue conoscenze
anche in altre manifestazioni artistiche dell'antichità come risulta
dalle sue opere:
Raccolta di pitture antiche e, soprattutto,
Raccolta
di antichità egiziane, etrusche. romane e galliche (Parigi
1692-1765).